Sicurezza in cantiere
All’interno del cantiere di S. Alvise la movimentazione delle imbarcazioni è di esclusiva competenza del personale di cantiere alle dipendenze della Cooperativa “Il Cerchio”, abilitato all’uso dei carrelli sollevatori e delle gru a torre installate in banchina per l’alaggio ed il varo.
I soci devono:
- spostare la barca quando questa è appoggiata stabilmente sopra un carrello a quattro ruote per traslarla presso la banchina o viceversa.
- rimanere fuori dal raggio d’azione delle macchine a distanza di sicurezza, comunque vigili, durante le operazioni di sollevamento con i carrelli sollevatori o con la gru.
- evitare le azioni che possono essere fonte di pericolo per la propria e l’altrui incolumità:
- non sostare sotto l’imbarcazione quando questa viene sollevata o abbassata;
- non mettere le mani dove possono essere schiacciate;
- non mettere i piedi sotto al carrello durante lo spostamento dell’imbarcazione;
- trainare (a prua) o spingere (a poppa) il natante, per non rimanere schiacciati tra due imbarcazioni.
In cantiere il pavimento può essere scivoloso per la presenza di acqua; per questa ragione si raccomanda l’uso di calzature con suola in gomma, e questo è preferibile anche all’interno delle imbarcazioni durante le uscite.
In caso di necessità, in cantiere è ubicata una cassetta di primo soccorso; basta chiedere al personale di cantiere.
Sicurezza in barca
Si accede alla barca:
- utilizzando la scaletta installata vicino alla gru;
- scendendo adagio (mai di schiena) mantenendosi alle maniglie predisposte.
Chi è già a bordo avrà cura di facilitare l’imbarco di tutto l’equipaggio, tenendosi vicino alla scaletta.
Durante la voga, è necessario fare attenzione a tutte le situazioni che possono causare la caduta fuori bordo, o all’interno dell’imbarcazione
- le onde impreviste,
- l’urto contro ostacoli, o
- un banale scivolamento.
Tutti i nostri sandoli sono dotati di un giubbino di galleggiamento che può essere utilizzato come salvagente in caso di necessità e indossato, in linea di principio, quando si trasporta un bambino.
Altro aspetto importante da valutare prima di ogni uscita sono le condizioni meteo ed in particolare il vento che può mettere in forte difficoltà anche un equipaggio esperto.
Si raccomanda prudenza; qualche volta è meglio annullare l’uscita che rischiare inutilmente.
In caso di vento è opportuno vogare controvento all’andata in modo che al ritorno sia più facile rientrare in cantiere; in linea di massima il vento soffia da Nord, per intendersi arriva dal lato di Murano verso il cantiere, ma potrebbe facilmente cambiare direzione e forza.
In caso di difficoltà o di minaccia di maltempo, legatevi ad un ormeggio e attendete o, se è il caso, chiamate i soccorsi.
Tenete presente che il poppiere è responsabile per l’equipaggio e per l’imbarcazione in generale.
Danneggiamenti alle imbarcazioni
“Far malanni” danneggiando un’imbarcazione o le dotazioni di bordo, come remi e forcole, è un evento che può capitare, ma ogni socio deve aver cura di evitarlo.
Prima di utilizzare un’imbarcazione è buona norma accertarsi della presenza di tutta la dotazione (remi, forcole, cime, parabordi, ecc.) e, nel caso di anomalie, segnalarlo sul registro delle uscite, o meglio ancora, contattare subito il responsabile della flotta, il consigliere Gianfranco Costantini.
Stessa cosa va fatta al rientro se dei danni si sono verificati durante l’uscita.